Corsie d'emergenza a pagamento anti-traffico in autostrada

Gran Bretagna

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    Lo rivela il Times
    Gran Bretagna: allo studio corsie d'emergenza a pagamento anti-traffico in autostrada
    Contro le code: si allarga la strada o si permette l'utilizzo della corsia riservata già esistente


    LONDRA - I soldi aprono qualunque porta. Anche quella delle autostrade. O meglio, delle corsie di emergenza della autostrade inglesi (da segnalare che le autostrade in Gran Bretagna sono gratuite eccetto tre brevi tratti corrispondenti a ponti e tunnel), che una proposta rimasta fino a oggi segreta vorrebbe rendere a pagamento per agevolare lo smaltimento del traffico. In pratica, gli automobilisti disposti a sborsare un piccolo extra pur di saltare le code potranno impegnare una corsia super-veloce o quella di emergenza. Lo rivela il Times sostenendo che l’idea è già stata discussa dagli alti dirigenti della Highways Agency (la società autostrade), nel tentativo di aiutare il governo a introdurre la tariffazione stradale senza alienarsi le simpatie dei cittadini, malgrado quasi 2 milioni di inglesi abbiano firmato una petizione per opporvisi.

    LEXUS LANE - La corsia supplementare - definita Lexus Lane perché si ritiene che saranno solamente i più ricchi a poterne usufruire, ma questa indiscrezione non ha trovato ancora conferma - verrebbe ottenuta sia allargando la strada che permettendo di utilizzare la zona di emergenza già esistente. Il pedaggio garantirebbe di limitare il traffico in più e sarebbe introdotto solo laddove effettivamente la nuova corsia è stata aggiunta, zittendo così le rimostranze delle associazioni di automobilisti che sostengono che i cittadini non debbano sborsare altri soldi per servizi che già pagano con le tasse. In pratica, secondo l’ipotesi allo studio, sarebbe chi guida a decidere se rimanere sulla vecchia strada (e quindi viaggiare gratis) o pagare dazio e prenderne una più veloce.

    PAGAMENTI - «Nessuno verrà obbligato a pagare», ha precisato un funzionario delle autostrade inglesi. Quanto al metodo di pagamento, si potrebbe usare un sistema pre-pagato modello congestion charge istituita a Londra o si potrebbero installare telecamere a sensori in grado di leggere il numero di targa e di dedurre automaticamente quanto dovuto non appena la macchina transita sotto al dispositivo, modello telepass per intenderci. Finora, solo un’autostrada – la M42 a sud-est di Birmingham – consente di impegnare la corsia di emergenza in caso di traffico congestionato (apposite segnalazioni avvisano gli automobilisti), ma si stanno studiando analoghe soluzioni anche per la M6 fra Birmingham e Manchester e per i tratti più trafficati della M1 e un rapporto completo in tal senso è atteso entro aprile del prossimo anno. In questo caso, la corsia esterna si trasformerebbe in corsia a pagamento.

    CALIFORNIA - «Questa idea potrebbe fare la differenza», ha spiegato Edmund King, direttore dell'Automobil Club britannico (Rac), che tutela gli interessi degli automobilisti - e convincere così la gente sui benefici della tassazione stradale, perché finalmente si vedrebbe che i soldi pagati servono davvero a qualcosa». Uno schema simile a quello che si vorrebbe introdurre in Inghilterra vige da anni su alcune autostrade della California, dove si paga da 75 centesimi a 8 dollari (da 0,51 a 5,44 euro) per utilizzare la corsia speciale. Il prezzo varia ogni dodici minuti, a seconda del livello di traffico, aumentando necessariamente per scoraggiare troppe persone a usare quella «via di fuga»: un deterrente che, a detta degli americani, funziona a meraviglia, visto che le corsie a pagamento viaggiano molto più veloci rispetto alle altre.

    Simona Marchetti
    10 dicembre 2007

    http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_...3ba99c53b.shtml
     
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